martedì 30 ottobre 2012

Applicazione per iPhone del Consorzio del Brunello di Montalcino

iBrunello: ancora un piccolo sforzo e ci siamo:
Il Consorzio del Brunello di Montalcino lancia la sua app per iPhone e questa è una gradita notizia vista la scarsità di applicazioni sul meraviglioso terroir ilcinese. Ma proprio perchè meraviglioso, ci pare che questo sia solo un inizio perchè, al momento le caratteristiche non fanno gridare al miracolo.L’app rappresenta una trasposizione di quanto già presente sul sito del Consorzio e mette a disposizione dei navigatori tutte le informazioni utili ad esplorare Montalcino. È presente l’elenco di tutte le aziende appartenenti al consorzio con una bella scheda e soprattutto le esatte coordinate per trovare le cantine il cui semplice indirizzo (tra un “vie case sparse” e un “strada provinciale XX”) non è sufficiente per la maggior parte dei navigatori sul mercato.


Molto bello anche altro materiale come le foto perfette per fare da sfondo al telefono o impreziosire qualche descrizione. Pleonastici i testi dei disciplinari dei vari Brunello, Rosso, Sant’Antimo e Moscadello mentre mancano gli abbinamenti e, magari, un po’ di ricette o simili.
Si sente invece tanto l’assenza in questa applicazione delle opzioni di geolocalizzazione, una feature che, dovunque mi trovi, mi permetta di localizzare la cantina più vicina e tutti i collegamenti tra le cantine, i vini e il territorio stesso di Montalcino. Gran parte del fascino del vino e del successo del borgo dipende dalla sua assoluta bellezza fatta di paesaggi, panorami, sentieri e altri elementi importanti che qualsiasi turista non dovrebbe perdersi. Mancano, in particolare, un calendario dei principali eventi (rassegne, festival e altro), i locali e i ristoranti dove poter bere i vini, i sentieri da fare a piedi, in MTB, in moto, e gli itinerari in auto.
Assente anche la possibilità di segnare i propri assaggi e un minimo di personalizzazione delle schede aziendali: sono tutte uguali e spesso scarne mentre potrebbero recare le foto delle etichette o almeno il logo aziendale: aiuta la memorizzazione dei vini e rende l’esperienza di assaggio più gratificante anche visivamente. E poi visto che sul sito del Consorzio se ne parla, perchè non mettere un bello store di merchandising anche qui?

Nonostante quanto detto sopra, l’applicazione non è malaccio e, anzi, la troviamo ben fatta, completa, pulita e facile da maneggiare ma la consideriamo come un ottimo inizio di un prodotto che dovrebbe essere più completo e accattivante. Immaginiamo, però, i grandi limiti dovuti al fatto che un Consorzio debba stare attento a molti delicati equilibri.
  • Categoria: Cibi e bevande
  • Pubblicato: 23/10/2012
  • Versione: 1.0.1
  • Dimensioni: 22.3 MB
  • Lingue: Italiano, Inglese
  • Sviluppatore: Brookshaw&Gorelli S.n.c. di Alexander Brookshaw e Gabriele Gorelli
  • © Consorzio del Vino Brunello di Montalcino 2012
Vietato ai minori di 17 anni.
  • Frequente/Intenso Uso o riferimenti ad alcol, tabacco o stupefacenti
Requisiti: Compatibile con iPad. Richiede l’iOS 5.0 o successive.

giovedì 25 ottobre 2012

A colpo sicuro: 5 cose da fare al Salone del gusto 2012

A colpo sicuro: 5 cose da fare al Salone del gusto 2012: A colpo sicuro: 5 cose da fare al Salone del gusto 2012
Mancano poche ore al Salone del Gusto 2012, che apre domani al Lingotto di Torino. Mentre sul sito una mappa scaricabile racconta l’impressionante mole di cose da fare, non vi segnaliamo i cinque not-to-miss di questa edizione.
(1) Personal Shopper. Tra la folla che si accalca agli stand e gli stimoli che arrivano da ogni parte, rischiamo di farci sfuggire le cose migliori vagando alla cieca un po’ intronati. I Personal Shopper possono darci una mano: studenti dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo appositamente formati per guidare i visitatori tra le bancarelle e far scoprire prodotti, storie, persone. Cinque sono i percorsi disponibili con i “P.S.”, con un costo variabile tra i 4 e i 10 euro: PS regionalePS di filiera , PS “su misura”, PS Garofalo e PS del vino.
(2) Workshop. Di cibo per lo stomaco ce ne sarà in abbondanza, nel caso vi venissero altri appetiti, il programma delle conferenze (tutte a ingresso libero) è ricco. Cliccate qui per farvi un’idea degli argomenti trattati, dalla sostenibilità alle politiche agricole, dal cambiamento climatico al futuro della ristorazione. Di particolare interesse per noi impuniti foodie internettari, la conferenza Gastronomia 2.0, dove si parlerà di rapporto tra i media tradizionali e i nuovi mezzi di comunicazione nel campo della gastronomia.
(3) SlowWine. La possibilità di degustare oltre 1000 etichette provenienti da 600 cantine, e una copia della guida Slow Wine in omaggio. Serve altro per farvi partecipare alla degustazione di Slow Wine, domenica 28 ottobre alle 15? Un’occasione per incontrare i produttori e tutte le storie che stanno dietro alle bottiglie. Intanto, per sorseggiare con gli occhi, andate qui a vedere tutti i vini che potrete assaggiare in quella che si annuncia come la più grande degustazione di sempre.
(4) Terra Madre. Un passaggio dalla Cucina di Terra Madre è obbligatorio. Quando e dove potrete sperimentare specialità provenienti da paesi così lontani tutte insieme? Forse neanche i più globetrotter tra voi hanno assaggiato la zuppa di chabéu della Guinea Bissau, o il riso al cocco con salsa di anacardi del Mozambico. E dubito che i più assidui frequentatori di ristoranti etnici conoscano l’insalata indiana di fiori di banano o i panini al vapore cinesi con funghi e verdure. Il costo? Dieci euro per un piatto e una bevanda.
(5) Pizza. Nelle scorse edizioni la sua mancanza si era fatta sentire. Quest’anno, invece, la pizza ha addirittura una piazza dedicata. Durante ogni giorno del Salone, pizzaioli da tutta Italia si alterneranno al forno a legna per preparare pizze, sia rispettose della tradizione che innovative. I ventitre pizzaioli saranno protagonisti di altrettanti laboratori: storia, ingredienti, cultura e ovviamente, assaggi. Tanto per dimenticare le polemiche degli ultimi giorni, perché non partecipare a questo laboratorio? Protagonista, Akio Nishikawa, ovvero il vincitore delle Olimpiadi della Verace Pizza Napoletana 2012, direttamente dalla Pizzeria Sakuragumi di Hyogo, Giappone.
[Crediti | Link e immagine: Slow Food]

lunedì 22 ottobre 2012

Il futuro delle enoteche è online? Intravino regala 10 euro da spendere su Doyouwine

Il futuro delle enoteche è online? Intravino regala 10 euro da spendere su Doyouwine:
Nel migliore dei mondi, il lettore di Intravino vivrebbe uscendo da una cantina per entrare in enoteca, con pausa solo per lo sport più ambito: salto in lungo verso il buffet e doppio carpiato dall’antipasto al dolce. La realtà è ben più crudele: una buona bottiglia all’ora di cena è già tanto per i più, incastrati tra lavoro, prole e cyclette.
Si, ma quale vino? Trovare quello giusto, spesso, è un’impresa. L’enoteca di fiducia è a mezza giornata di ferie di distanza e, alla fine, il supermarket sotto casa gongola. Non tutto è perduto ma i segnali son poco confortanti: le enoteche virtuose funzionano, alcune stentano, il consumo di vino pro-capite è in ribasso da anni, controlli stradali e demonizzazione semi-indistinta dell’alcol fanno il resto. Che fare?
Basta accendere il computer e farsi coraggio. Quello che nel mondo è già realtà in Italia prima o poi lo sarà: comprare vino su Internet è facile, veloce e garantito. Certo, manca il piacere fisico di toccare gli scaffali, ma vuoi mettere poter rompere le scatole con una mail, per telefono e ora anche via chat al povero enotecaro virtuale? Doyouwine è una enoteca online di solo vino dal Piemonte. Per qualcuno, la Borgogna d’Italia. Barolo, Barbaresco, Barbera, Dolcetto e gli altri vini sono scelti con passione e professionalità. Piccoli produttori affiancano grandi firme, denominazioni nobili e affermate trainano zone di minor prestigio tutte da scoprire: l’Alto Piemonte, per esempio. Consultare il catalogo di Doyouwine è un gioco da ragazzi e comprare non è da meno. L’enotecaro è a portata di click, disponibile in chat dal vivo, al telefono o comodamente via mail (info@doyouwine.com). Basta iscriversi al sito, inserire i prodotti desiderati nel carrello e scegliere la modalità di pagamento preferita (carta di credito, bonifico, contrassegno). Per ordini superiori a 90 euro la consegna è gratuita.
E non è tutto. Per gli amici di Intravino c’è un ulteriore sconto di 10 euro (per ordini di almeno 100 euro) semplicemente inserendo il codice INTRAVINO10. Insomma, un bel vantaggio! Perché non provare?
[Post sponsorizzato da Doyouwine srl]

venerdì 19 ottobre 2012

La gente non stà molto bene....

Vabbene l'originalità, vabbene che a volte si alza un pò il gomito, vabbene tutto.... MA NON ESAGERIAMO!!!

Oh robot, sparami un Amarone della Valpolicella:
Siete alla ricerca di un regalo VERAMENTE ORIGINALE per il vostro amico appassionato di vino?

Siete dei nostalgici di Jeeg Robot d'acciaio ma non lo volete far sapere a vostra moglie?

Ho la soluzione per voi!!

Il Robot cantina!!!

Fonte: http://news.cnet.com via Clifford Wong




mercoledì 10 ottobre 2012

Vini d’Italia 2013 de L’Espresso | Le Eccellenze in anteprima

(da Intravino)
Quello che mancava ora c’è. Non so come siamo riusciti ad averle ma ecco le Eccellenze della guida Vini d’Italia 2013 dell’Espresso. In attesa della presentazione ufficiale di giovedì prossimo, uno scampolo non banale dell’introduzione già mette in chiaro alcuni punti che potrebbero interessare il lettore. Adesso passiamo il listone ai raggi X. Il Piemonte sbanca, 20/20 vanno al Brunello di Montalcino Riserva 2006 Poggio di Sotto, Marche e Campania si confermano a trazione bianchista e poi cos’altro? Campo libero ai commenti. Di suggestioni per far inviperire il wine snob di turno ce ne sono a sufficienza.





Eataly a Roma promossa da Dissapore

Promossa l'enoteca di Eataly dal noto blog di critica enogastronomica Dissapore che in un lungo articolo ha messo in evidenza i pregi e difetti rilevati durante una visita ad Eataly il colosso del made in Italy mangiareccio.

Guida non sempre polemica al meglio e al peggio di Eataly Roma: Guida non sempre polemica al meglio e al peggio di Eataly Roma


9. L’enoteca.

Nella selezione “Triple A” c’è una sfilza di numi tutelari del vino naturale a ricarichi onesti, ma è mettendosi a ravanare in Piemonte che si trova il tesoro. Non mi farei sfuggire il Barbaresco Currà 2001 (!) di Sottimano a 35,80 Euro, il Roero Monpissano 2008 di Cascina Ca’ Rossa – anno dopo anno, sovente per distacco, il miglior vino della sua denominazione – a 16,80 Euro e soprattutto un vino che è stupefacente trovare qui, essendo assimilabile a un segreto ben tenuto con l’aggravante della produzione in quantità omeopatiche. Sto parlando del Dogliani 2008 Pirochetta Vecchie Vigne 2008 di Cascina Corte. Fatelo vostro.

giovedì 4 ottobre 2012

Dal 9 al 12 Novembre si terrà la 21esima edizione del Merano WineFestival

La 21esima edizione del Merano WineFestival che si terrà dal 9 al 12 Novembre si annuncia, come consuetudine, ricca di appuntamenti da non perdere per wine lovers e foodies. Grandi degustazioni e performance di Chef affermati renderanno ancora una volta protagonisti vino e cibo eccellenti.

Continua...
In vino veritas – L’AcquaBuona » Da vedere e da sapere Le manifestazioni » Merano Wine Festival 2012, un programma ricco e ghiotto